Quando Firenze era Capitale d’Italia, nella zona dei ministeri in Piazza D’Azeglio sorsero delle ville d’abitazione per gli alti funzionari dello Stato: due di queste costituiscono oggi l'Hotel Regency. Costruito nella seconda metà del 19° secolo, l’edificio, in stile neoquattrocentesco, nasce dall’accorpamento di due villini, commissionati dal banchiere Giacomo Servadio e realizzati su progetto dell’architetto Henry Kleffler.
Nel 1932 furono effettuati nuovi interventi, dovuti a Tito Chini, in particolare volti alla realizzazione della decorazione delle vetrate delle finestre in stile Liberty e del soffitto della sala da pranzo. A partire dal 1960 gli attuali proprietari hanno convertito lo stabile in albergo di lusso che da oltre 50 anni accoglie i turisti che vogliono visitare Firenze.